Conosciuta fin dall’epoca delle dinastie faraoniche, la circoncisione viene ancora praticata in molte comunità. Al di là del carattere rituale, è oggi del miglior modo per trattare non solo l’eiaculazione precoce, ma anche la fimosi, la patologia che impedisce la retrazione del prepuzio sul glande. La circoncisione è un siplice intervento chirurgico che consiste nell’eliminazione totale del prepuzio (la pelle che ricopre il glande). Se l’ablazione riguarda solo una parte del prepuzio, si tratta allora di postectomia, spesso effettuata per trattare una fimosi (prepuzio troppo stretto). Questa anomalia, frequente nel bambino, è spesso di natura congenita. Se associata ad aderenze del prepuzio alla mucosa del glande, la fimosi può provocare infezioni locali, dette “balaniti”. Nell’adulto, è spesso secondaria a un’infiammazione. Una malattia del prepuzio chiamata lichen scleroatrofico (la pelle diventa spessa e dura e perde elasticità) o un diabete possono provocare questo tipo di problia. La fimosi può provocare dolore durante l’erezione e la penetrazione. Attenzione: la fimosi comporta un rischio aumentato di tumore del pene. Questo tumore, peraltro rarissimo (1 caso ogni anno su 100.000 uomini), può essere prevenuto anche con una buona igiene locale, e in caso di fimosi, effettuando la circoncisione. I non circoncisi non si preoccupino: l’aumento del rischio di cancro del pene resta comunque estriamente limitato.
La neurotomia
La neurotomia è una procedura chirurgica che serve a interrompere gli impulsi eiaculatori veicolati dalle fibre nervose sensitive del glande. Nei casi di ipersensibilità del glande, condizione attualmente ritenuta molto frequente, gli stimoli sensitivi sono estriamente accentuati, e conducono alla precocità dell’eiaculazione. Con l’intervento di neurotomia si riduce il numero di tali fibre nervose, con il risultato di rallentare il flusso di impulsi eiaculatori e quindi di ritardare l’eiaculazione. Molto spesso questa procedura è associata alla circoncisione, perché tale associazione determina i migliori risultati. L’intervento consiste in una piccola incisione nel solco balano-prepuziale, condotto in anestesia locale e ambulatorialmente. La durata è di pochi minuti, e dopo due settimane sarà possibile riprendere l’attività sessuale.
L’intervento: viene effettuato in day-hospital in anestesia locale per iniezione di xilocaina 1% lungo i due nervi penieni. Le modalità operatorie sono identiche a quelle del bambino. La cicatrizzazione è completa in 3-4 settimane ed entro un mese si può riprendere la normale attività sessuale. Possono presentarsi complicazioni, la più frequente è l’iorragia, trattabile con siplice fasciatura compressiva. Più raramente, un’infezione può richiedere cure locali e ritardare la cicatrizzazione. Le altre complicazioni sono eccezionali.
La circoncisione maschile riguarda praticamente tutti i musulmani, e più della metà degli ebrei praticanti. Ma anche nelle società laiche, come negli Stati Uniti, il fenomeno è molto più esteso di quanto si creda: più del 90% di tutte le circoncisioni viene effettuato per ragioni estranee alla religione. Nel mondo, è circonciso circa il 23% degli uomini, e ogni anno si praticano 13 milioni di circoncisioni.
Il prepuzio medio di un uomo adulto è lungo circa 38 mm all’esterno e 38 mm all’interno, e ha una circonferenza di circa 127 mm quando il pene è in erezione. La superficie totale del prepuzio è di circa 4 cm². Nel neonato lo sviluppo del pene è incompleto: la separazione del glande, che rende il prepuzio retraibile, avviene tra il nono mese e i tre anni di età. Il prepuzio non retraibile (fimosi congenita) si risolve in genere entro i 6 anni di età nel 92% dei bambini, e durante l’adolescenza nel 94% dei ragazzi: solo l’1% degli adulti si ritroverà con un prepuzio non retraibile. Gli stiramenti del prepuzio, effettuati con dolcezza e praticati sistiaticamente dal giovane adulto su se stesso, talvolta abbinati all’uso di crie steroidee, possono migliorare un’eventuale situazione probliatica nella maggior parte dei casi, secondo l’American Acadiy of Pediatrics (AAP).
Gli studi più recenti sui benefici medici della circoncisione stanno raggiungendo conclusioni confortanti. I dati scientifici oggi disponibili sibrano indicare che la circoncisione riduce il rischio di:
cancro della cervice nelle partner sessuali fiminili. Il cancro della cervice, detto anche carcinoma cervicale, prende il nome dall’organo nel quale si sviluppa, e consiste in una crescita rapida e incontrollata delle cellule cervicali. Si tratta in genere di un carcinoma squamocellulare, e rappresenta una della delle forme di tumore più comuni nelle donne.
Il prof. Alessandro G. Littara è un'autorità nella chirurgia plastico-estetica genitale maschile grazie al suo lavoro pionieristico sulla falloplastica, una tecnica che ha praticato fin dagli anni '90 e che ha continuamente modificato, migliorato e perfezionato durante la sua esperienza personale di migliaia di casi provenienti da tutto il mondo. E’ autore ad oggi di oltre 5000 interventi di falloplastica, che lo portano ad essere uno dei chirurghi universalmente più esperti nel settore. Il suo costante lavoro di ricerca lo ha portato a perfezionare continuamente le metodiche, che rappresentano un punto di riferimento internazionale e materia di insegnamento nella sua International Academy in Penoplasty. In particolare, la sua ricerca della soluzione più efficace con salvaguardia assoluta della sicurezza, lo ha portato a sviluppare una metodica originale che non prevede, sia per l’allungamento che per l’ingrossamento del pene, l’utilizzo di alcun materiale estraneo all’organismo. Nella sua Accademia, il Dr. Littara ha formato nei primi 3 anni oltre 50 chirurghi provenienti da varie parti del mondo, e che sono stati istruiti ed abilitati all’utilizzo di tali metodiche.
Formatosi (1991) presso il Centro di Andrologia dell’Università di Pisa (diretto dal Prof. G.F.Menchini Fabris), attualmente presta opera di collaborazione esterna. Presso tale Centro si è perfezionato in Operatore di moduli di Andrologia e in Sessuologia Medica.
Inoltre ha collaborato per vari anni con l’Istituto di Chirurgia Generale II – Unità Operativa di Endocrinochirurgia (diretta dal Prof. P.Miccoli), dell’Università degli Studi di Pisa, per quanto attiene alla pratica chirurgica.
Ha usufruito in chirurgia uro-andrologica dell’insegnamento pratico del Prof. E. Belgrano (direttore della clinica urologica dell’Università di Trieste) e del Prof. F. Carmignani (direttore clinica urologica Università di Genova) per oltre cinque anni, rimanendo al corrente di tecniche di chirurgia uro-andrologica e di urologia ginecologica d’avanguardia.
Ha effettuato un periodo di aggiornamento presso l’Istituto S. Raffaele di Milano nel reparto di Urologia diretto dal Prof. Rigatti.
E’ stato responsabile della branca di andrologia-sessuologia medica e chirurgica presso la Casa di Cura "Mercurio-Quisisana" di Montecatini Terme (PT), dove ha partecipato a circa 1000 interventi di chirurgia andrologica, uro-ginecologica e chirurgia generale in qualità sia di primo operatore che di aiuto.
Ha partecipato come discente alla "Scuola Europea in Andrologia e Chirurgia Andrologica", organizzata dalla Società Italiana di Andrologia presso centri europei di riconosciuta eccellenza.
Attualmente esercita attività libero-professionale inerente la diagnosi e terapia, medica e chirurgica, delle patologie di pertinenza uro-andrologica, uro-ginecologica e sessuologia. E' Professore a.c. di Chirurgia Ricostruttiva Uro-genitale presso l'Università di Pisa. E’ l’ideatore della nuova figura professionale medica specialistica del "chirurgo sessuale".
Ha partecipato in qualità di relatore a numerosi congressi di carattere uro-andrologico e plastico-estetico (Società italiana di Andrologia; European Society of Aestethic Surgery; società italiana di Medicina Estetica, e altri)
E’ collaboratore di Radio 24 per quanto riguarda l’andrologia medica e chirurgica, e la sessuologia. Collabora con quotidiani nazionali, riviste settimanali e mensili a larga tiratura e programmi televisivi nazionali e regionali. Ha ideato e condotto per due anni una trasmissione radiofonica rivolta alla sessuologia presso una radio locale toscana ("SexOS"). Partecipa in qualità di esperto della materia alla trasmissione "istruzioni per l’uso" condotta da Emanuela Falcetti su Radio1 e Rai 3.
Ha costituito (e ne è il responsabile) a Milano il "Centro di Medicina Sessuale", dove vengono trattate tutte le patologie della sfera sessuale e riproduttiva maschile e femminile. Gestisce un’equipe multidisciplinare, formata da andrologi, ginecologi, specialisti in riproduzione assistita, psico-sessuologi, psichiatri, chirurghi plastico-estetici e avvocati.
Ha effettuato il training presso il Laser Vaginal Rejuvenation Center di Beverly Hills, diretto dal Dr. David Matlock, per l’apprendimento delle metodiche di laser chirurgia genitale femminile. E’ chirurgo affiliato e abilitato alle procedure DLV (Designer Laser Vaginoplasty), LVR (Laser Vaginal Rejuvenation) e G-Spot Amplification presso tale centro.
Visita a Milano (presso il Centro di Medicina Sessuale, sede principale) e periodicamente a Roma, e collabora con strutture specializzate nella terapia dell’infertilità di coppia.